Passa ai contenuti principali

God save l'arbitro

2 Maggio 2014
di Gianbattista Tagliani @gian2910


Paradossi italici: Antonio Conte, nel corso della conferenza stampa dopo il pareggio con il Benfica, costato l'eliminazione dalla semifinale di Europa League, alla Juventus, analizzando la partita, ha evidenziato la tattica ostruzionistica dell'avversario, tattica agevolata da una conduzione arbitrale infelice. Fatto: la Juventus eliminata dal Benfica. Cause: avversario arroccato oltre all'arbitro compiacente. E da lì son seguite infinite disamine, interpretazioni, approfondimenti, virgolettati e via dicendo. L'arbitro, secondo italica antonomasia è "cornuto", "vivisezionabile", "processabile" ed inevitabilmente "crocifiggibile".... 
Miglior esempio di costume italico della dissacrazione dell'autorità, non c'è.
In termini logici questo modus è il naturale effetto dell'art. 2043 del Codice Civile: "Qualunque  fatto doloso o colposo che cagioni ad altri un danno ingiusto, obbliga chi ha commesso il fatto a risarcire il danno". In termini sociologici è la prova della duplicità della personalità dell'italiano medio: metà cittadino, metà arbitro/allenatore/ultrà.
E il paradosso dov'è? 
Il paradosso sta nel fatto che a fronte dell'universale propensione alla contestazione dell'arbitro, dell'altrettanto universale convinzione d'esser legittimati a farlo e di esser nel giusto, siamo il paese dove guai a non "aver fiducia nella magistratura e nelle istituzioni."
Oggi, 2 Maggio 2014, la rivista Micro Mega ha lanciato una raccolta firme (link) perché a Silvio Berlusconi venga revocato l'affidamento ai servizi sociali e venga applicata la pena degli arresti domiciliari.
La condanna dell'ex Premier è stata pronunciata da una Corte composta da individui così come l'affidamento ai servizi sociali è stato determinato da un magistrato secondo un criterio discrezionale (è il Tribunale di Sorveglianza a decretare o meno l'affidamento). 
In questo caso, come in tutti gli altri, eccezion fatta per gli arbiter calcistici, l'italiano, sua sponte, spersonalizza gli atti e volutamente ignora chi ne sia responsabile. 
Ascoltando il dibattito sulla vicenda giudiziaria di Silvio Berlusconi, dibattito ravvivato dall'appello di Micro Mega, impulsivamente mi sono subito domandato : Chi è che ha decretato l'affidamento di Berlusconi ai servizi sociali? 
Guai a chi s'interroghi, su questo tema in particolare, però. 
Chissà cosa avrebbe detto Antonio Conte se invece di essere l'allenatore della Juventus fosse l'avvocato di Silvio Berlusconi... 

Post popolari in questo blog

Italy's weakness

16 Ottobre 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 This short post is meant to offer the most realistic idea of why Italy is an exception if compared to modern democracies.   Professor Gianfranco Pasquino, one of Italy’s most important political experts, explains the concept of democracy while answering to a mail sent to Coffee Break a political morning show aired by La7.  “Democracy is exactly where everybody has the right to express himself and where “somebody”, at last,  shall summarize and find the proper compromise within each position. A popular vote will then eventually approve the choice of who’s in charge.” In other words ideologies, political parties and the act of voting itself  are meaningless. Everybody is a “legislator” and everybody, even if expression of a micro minority, shall have the power to oppose or even to block  any majority’s initiative.  Why, then, should a candidate or a party aim to obtain the majority of voter’s consensus?  Gianfran

A domanda risponde. Un plauso al Ministro Bonino

29 Ottobre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Oggi 29 Ottobre sul sito di Repubblica è stata pubblicata un'intervista al Ministro Bonino. Emma Bonino si trova a Milano per la presentazione Centro Euro Mediterraneo per le PMI (Fondazione EMDC). Incontrando la stampa si è sentita subito rivolgere delle domande sul Datagate. ( vedi vdeo ). Il Ministro ha correttamente e doverosamente precisato che non è materia di sua competenza ma della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Copasir e dei Servizi. Ha commentato i recenti sviluppi auspicando una soluzione rapida non solo nell'interesse dei soggetti spiati ma anche e soprattutto degli amici/alleati USA. Non appena un altro cronista ha incalzato il Ministro sul tema con altre domande la Bonino ha cortesemente quanto fermamente ribadito che le domande a cui avrebbe risposto sarebbero state solo quelle per le quali fosse stata competente ed in grado di fornire risposte adeguate. Piuttosto evidente è apparso lo sconforto

Interrogativi sulla Cancellieri

19 Novembre 2013 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Ma perché Letta e Napolitano blindano Cancellieri? Non é un atto politico nei confronti del governo la sfiducia. La contestata inopportunità del ministro non ha rilevanza politica reale, se non in un paese di quaccheri, non in senso metaforico, in senso stretto. Per cui mi viene spontaneo pensare che se Premier e Presidente della Repubblica ci mettono la faccia con tanta determinazione, questo sia perché la Cancellieri é una fuoriclasse, una di cui non puoi fare a meno per realizzare il tuo piano. Però nessuno lo dice in modo particolarmente netto e chiaro. Certo, in quest'era di Inquisizione 2.0 non ci si deve esporre troppo sennò ci si compromette (Cancellieri insegna per l'appunto). Quindi, malizioso, fantastico su "altro". In ogni caso, mi spiacerebbe se non si votasse una sfiducia perché sarebbe l'occasione di un evento storico per l'Italia...un precedente per il futuro. La prima volta in cui