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French press limitless....unlike Fox news

22 Gennaio 2015 di Gianbattista Tagliani @gian2910 One of today's top news is that Paris' Mayor Anne Hidalgo is about to sue Fox News. Why?  The American network, covering Paris terrorist attacks, while citing urban areas inhabited mainly by immigrants in a precarious economic condition, used terms as the "no-go" zone. "When we're insulted, and when we've had an image, then I think we'll have to sue, I think we'll have to go to court, in order to have these words removed. The image of Paris has been prejudiced, and the honor of Paris has been prejudiced." is what the mayor said to CNN's Christiane Amanpour.   If what Mayor Hidalgo announced will actually be pursued wouldn't it be a paradox? Right after peace was restored, as a result of such an intense emotional shock, most of Europeans felt the urge to shout their belief in an untouchable freedom of speech. Whatever Charlie Hebdo might have published is nothing but freedo
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Italy's weakness

16 Ottobre 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 This short post is meant to offer the most realistic idea of why Italy is an exception if compared to modern democracies.   Professor Gianfranco Pasquino, one of Italy’s most important political experts, explains the concept of democracy while answering to a mail sent to Coffee Break a political morning show aired by La7.  “Democracy is exactly where everybody has the right to express himself and where “somebody”, at last,  shall summarize and find the proper compromise within each position. A popular vote will then eventually approve the choice of who’s in charge.” In other words ideologies, political parties and the act of voting itself  are meaningless. Everybody is a “legislator” and everybody, even if expression of a micro minority, shall have the power to oppose or even to block  any majority’s initiative.  Why, then, should a candidate or a party aim to obtain the majority of voter’s consensus?  Gianfran

In "media" stat... nihil

6 Agosto 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 La stagione televisiva 2014/2015 potrebbe esser ricordata come la stagione del tracollo dell'informazione. Tracollo potrebbe suonare addirittura apocalittico ma non inverosimile. L'italia è una nazione con 60 milioni di abitanti il cui giornale più diffuso tira meno di 500 mila copie e il notiziario più visto fa registrare una media di 5 milioni di spettatori. In altre parole le fonti informative istituzionali si parlano a meno del 10% della popolazione, per quanto riguarda i TG ed a meno dell'1% per quanto riguarda la stampa in edicola. Questi numeri certamente non collocano l'Italia nei primi posti della classifica dei paesi che attraggono investitori nell'editoria. Non di meno va considerato lo straordinario numero di testate esistenti, in parte giustificato dall'incredibile numero di studenti di Scienze della Comunicazione o scuole di giornalismo ma soprattutto riscontro di una delle principali caratt

Esibizionismo coatto

6 Agosto 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Sara' il clima, sara' la crisi, ma ormai in Europa e nel mondo, il morbo si diffonde sempre più. Non l'Ebola. L'Esibizionismo coatto. Coatto nel senso di imposto, forzato. Gli infetti si riconoscono da sintomi ben riconoscibili. Maschi, tra i 30 e 60 anni d'età, ricoprenti incarichi di prestigio, pubblici o privati che siano. Il loro comportamento apparentemente "normale" si caratterizza per un'ossessiva ricerca del consenso estrinsecata dall'uso compulsivo di strumenti e/o professionisti specializzati nella rilevazione del "sentiment" (termine freddo ed onnicomprensivo), italicamente tradotto con "piacimento" (più' elegante e consolatorio alla bisogna). L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato due focolai che destano preoccupazione. Il primo a Westminster, Londra (UK). Mentre si svolgeva il question time in aula, il Sottosegretario agli Esteri

L'Unità è il nostro giornale

29 Luglio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 Sull'homepage del Corriere della Sera online, di oggi 29 Luglio 2014 Manuele Bonaccorsi aggiorna i lettori sulla vicenda della messa in liquidazione de L'Unità testata storica del PCI prima e DS poi, fondata da Antonio Gramsci.  Bonaccorsi riporta la notizia che nei giorni scorsi il tribunale civile di Roma ha emesso tre ingiunzioni di pagamento per una somma complessiva di circa € 110 milioni (al netto degli interessi di mora) a favore di alcune banche (BNL, Intesa San Paolo e Banca Popolare).  Il "debitore"destinatario delle ingiunzioni? Palazzo Chigi. Non ci sarebbe alcuna notizia se non fosse che il debito da sanare non è stato prodotto dal Governo ma dalla testata fondata da Gramsci. Palazzo Chigi è incappato in quest'inattesa grana in ragione di un provvedimento promulgato del governo presieduto da Romano Prodi nel 1998. Fino a quella data lo stato era garante dei debiti della testata ma dopo quell

Ad personam

21 Luglio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 E' ancora incandescente il clima prodotto dalla sentenza sul caso Ruby. Silvio Berlusconi è stato giudicato non colpevole perché il fatto non costituisce reato (per uno dei due capi d'accusa) e per non aver commesso il fatto (per il secondo) in riferimento alle contestazioni di prostituzione minorile e concussione aggravata.  Gli esponenti del centrodestra celebrano un successo. Quelli del centrosinistra producono inequivocabili smorfie che tradiscono il disagio per l'impossibilità di rafforzare le proprio tesi, "forti" di sentenze che si rispettano, punto. Come italicamente consueto tutti si dichiarano soddisfatti, tutti affermano un primato sugli "altri" e soprattutto nessuno ha di che dolersi. Eppure, proprio in questo caso, una riflessione più approfondita sarebbe quanto meno opportuna. La quasi totalità degli italiani (sono consapevole di rischiare smentite dando un dato così assoluto) s

Ius delirandi

21 Luglio 2014 di Gianbattista Tagliani @gian2910 La seconda metà del Luglio 2014 sarà senza dubbio ricordata per infinite motivazioni, individuali o collettive tra cui c'è la delirante empasse della categoria dei giudici di tutto il mondo(generalizzo geograficamente quanto tematicamente). Cito solamente, per ovvie ragioni (annoiare consapevolmente chi dovesse leggere queste riflessioni sarebbe quanto meno difficile da spiegare), lo spettacolare quanto inatteso ribaltamento della sentenza di primo grado che ha sancito l'innocenza dell'ex premier Silvio Berlusconi nel processo relativo alla vicenda "Ruby".  Rifletterei piuttosto su altre due sentenze rimbalzate sui media, una il 16 e l'altra il 20 Luglio. La sentenza pronunciata il 16 Luglio scorso è stata emessa dal tribunale di Bordeaux (FRA) ed ha condannato Caroline Doudet, popolare blogger critica gastronomica alla correzione del titolo di un suo post ed al pagamento di €1.500 in favore della tito